Bibliographies: 'Femminism' – Grafiati (2024)

  • Bibliography
  • Subscribe
  • News
  • Referencing guides Blog Automated transliteration Relevant bibliographies by topics

Log in

Українська Français Italiano Español Polski Português Deutsch

We are proudly a Ukrainian website. Our country was attacked by Russian Armed Forces on Feb. 24, 2022.
You can support the Ukrainian Army by following the link: https://u24.gov.ua/. Even the smallest donation is hugely appreciated!

Relevant bibliographies by topics / Femminism

Author: Grafiati

Published: 24 April 2022

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Contents

  • Journal articles
  • Dissertations / Theses
  • Books
  • Book chapters
  • Conference papers

Consult the lists of relevant articles, books, theses, conference reports, and other scholarly sources on the topic 'Femminism.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Journal articles on the topic "Femminism"

1

Duraccio, Caterina. "voci delle intersezioni: Postcolonialismo e femminismo." Revista Internacional de Pensamiento Político 16 (January28, 2022): 161–76. http://dx.doi.org/10.46661/revintpensampolit.6280.

Full text

Abstract:

All’inizio degli anni ’80 nell’Università di Delhi, un gruppo di studiosi si riunisce per riflettere sulle relazioni tra Occidente ed Oriente. Il collettivo nato dallo storico Ranajit Guha, prende il nome di Subaltern Studies, richiamando le teorie gramsciane sulla subalternità. L’analisi dei rapporti di dominio e soggezione tra coloni e colonizzati è centrale nello sviluppo di queste nuove teorie postcoloniali. I protagonisti di questo fervente dibattito non circoscrivono il postcolonialismo dentro precisi confini geografici: la condizione postcoloniale è principalmente ideologica, poiché nasce come prodotto delle relazioni e dei processi storici di colonizzazione. All’interno dei Subaltern Studies, la studiosa Gayatry Chakravorty Spivak (1985) si interroga sull’assenza del soggetto femminile nel discorso dei suoi colleghi, ponendo una domanda fondamentale per la teoria postcoloniale e per la teoria femminista: “La subalterna può parlare?” (1988). La donna appare un soggetto ventriloquizzato e costantemente rappresentato e definito dallo sguardo dell’altro. Spivak centra l’attenzione sul bisogno di autodeterminazione del soggetto femminile. Alla voce della filosofa indiana fanno eco le femministe chicanas e afroamericane, che dagli Stati Uniti reclamano un femminismo che tenga conto di tutte le subalternità che agiscono sul corpo femminile, prima fra tutte la razza. La declinazione dell’intersezione tra sesso, razza e classe assume un ruolo fondamentale sia nella teoria postcoloniale che in quella femminista. Nel presente lavoro si analizzano le principali rivendicazioni e le strategie di resistenza usate dalle voci delle subalterne, che marcano alcuni momenti di incontro/confronto tra femminismo e postcolonialismo.

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

2

Martini, Andrea. "Fuori e dentro le mura dell'universitŕ. Il femminismo a Padova negli anni Settanta." ITALIA CONTEMPORANEA, no.294 (December 2020): 99–127. http://dx.doi.org/10.3280/ic2020-294004.

Full text

Abstract:

L'articolo intende ricostruire le vicende salienti del femminismo padovano, un movimento tra i piů importanti in Italia, anche in virtů della sua capacitŕ di tessere una rete di contatti ben al di fuori della provincia veneta, ma assai trascurato fino a ora dagli studi. L'autore tuttavia, anziché limitarsi a tracciarne la storia, adopera il punto di vista del femminismo padovano per concentrarsi sul rapporto del movimento femminista nel suo complesso con l'universitŕ. L'obiettivo č quello di dimostrare quanto l'immagine che si č consolidata nel tempo tra storici e sociologici di un femminismo plasmatosi al di fuori del mondo accademico, quasi in opposizione a esso, vada messa in discussione. Il caso padovano problematizza infatti tale rapporto mettendo in luce gli sforzi profusi e le pratiche messe in atto da alcune esponenti del femminismo - quali per esempio Mariarosa Dalla Costa e Franca Bimbi - per assaltare tanto gli spazi quanto i saperi dell'universitŕ, un luogo, all'alba degli anni Settanta, ancora profondamente dominato da una presenza maschile e da una cultura maschilista.

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

3

Pitch, Tamar. "A proposito di "Le donne sono umane?" Di Catharine Mackinnon." SOCIOLOGIA DEL DIRITTO, no.3 (December 2012): 161–72. http://dx.doi.org/10.3280/sd2012-003010.

Full text

Abstract:

In questa nota si discutono alcuni testi della giurista e avvocata femminista Catharine MacKinnon, mettendone in luce gli apporti al dibattito sull'uso del diritto e dei diritti per combattere discriminazione e violenze contro le donne. Questi apporti vengono confrontati con la letteratura femminista e le lotte delle donne in Italia negli ultimi quaranta anni. Si sollevano perplessitŕ circa l'assunto fondamentale di MacKinnon, secondo cui č la violenza la cifra vera del rapporto degli uomini con le donne, e si mostrano sia i guadagni che i problemi del ricorso al diritto e ai diritti per nominarla e combatterla. Da ultimo, si analizza criticamente la sua lettura di ciň che MacKinnon chiama femminismo post-moderno.

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

4

Migliucci, Debora. "«Senza distinzioni di sesso»: L'Unione femminile nazionale e l'attuazione del principio costituzionale di eguaglianza (1946-1975)." STORIA IN LOMBARDIA, no.3 (March 2011): 87–113. http://dx.doi.org/10.3280/sil2010-003004.

Full text

Abstract:

Il saggio ricostruisce il percorso evolutivo seguito dall'Unione femminile nazionale nel corso del primo trentennio postbellico. Lo sguardo sull'azione dell'Unione permette di cogliere le strategie di pressione sulla classe politica impostate dalle associazioni femminili nel primo periodo repubblicano, pressione indispensabile per il processo di attuazione dei principi piů avanzati contenuti nella Costituzione.

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

5

Geloso, Livia. "La questione del "genere" nel contesto della complessitŕ tardo-moderna." GROUNDING, no.2 (December 2011): 81–100. http://dx.doi.org/10.3280/gro2011-002007.

Full text

Abstract:

L'articolo descrive come il concetto di "identitŕ di genere" emerga, nel contesto della tarda modernitŕ, dal crogiolo composto dalle ricerche sul transessualismo, dai dibattiti psicanalitici sulla sessualitŕ e sull'identitŕ femminile, dal femminismo in relazione al fenomeno del postcolonialismo e dei "nuovi movimenti sociali". La scelta del termine "genere" viene correlata alla "svolta linguistica" avvenuta nella cultura anglosassone. Il contributo intende essere uno strumento di orientamento in un campo particolarmente complesso, con un'attenzione particolare al rischio che la questione del corpo, cosě come la si intende nell'Analisi bioenergetica, possa essere bypassata.

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

6

Mele, Vincenza. "Percorsi femminili sull’accanimento riproduttivo." Medicina e Morale 53, no.1 (February28, 2004): 91–108. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2004.655.

Full text

Abstract:

L’Autrice esamina criticamente la tecnica di fecondazione in vitro (FIVET) dal punto di vista etico, mettendo in luce gli elementi di sproporzione dell’intervento tecnologico per la bassa efficacia, l’alto rischio per il nascituro, l’invasività per il corpo materno e gli elevati costi economici. L’obiettivo del presente lavoro è contestare sia la terapeuticità della FIVET, sia contestare un luogo comune che vede il pensiero femminile favorevole alle tecnologie riproduttive. La sproporzionalità terapeutica viene quindi analizzata secondo l’ottica delle donne, alla luce di diverse prospettive: le prospettive della bioetica cosiddetta femminista e la prospettiva della bioetica al femminile. L’articolo mette in luce le ragioni di non accettabilità della tecnica da parte di entrambe le prospettive, in particolare l’oggettivazione del corpo della donna ed il parassitismo della tecnologia. L’Autrice conclude illustrando il suo personale punto di vista sulla bioetica al femminile: il logos delle tecnologie riproduttive, che è quello dell’ottimizzazione di un prodotto, mette a serio rischio il valore simbolico della maternità, come luogo originario del prendersi cura.

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

7

de Stasio, Loreta. "ATTUALITÀ FEMMINILE PREVISTA IN NOSTRA DEA, DI MASSIMO BONTEMPELLI." Revista Internacional de Culturas y Literaturas, no.13 (2013): 182–94. http://dx.doi.org/10.12795/ricl.2013.i13.16.

Full text

Abstract:

Nell’articolo si considera come il ritratto della donna manichino di Nostra Dea, l’opera teatrale più nota di Massimo Bontempelli, sia precursore del modo di rappresentare la figura femminile negli attuali mezzi di comunicazione di massa: e, in particolare nello spettacolo televisivo, nei video-clip e nella pubblicità. In Nostra Dea l’identità della protagonista è determinata dall’apparenza e dalla funzione del costume o dell’abbigliamento che indossa. Poiché ogni volta che cambia abito, Dea cambia personalità, il protagonista maschile, Vulcano, rimane spiazzato e confuso. L’opera qui viene esaminata come allegoria tragicomica della figura maschile e del suo impegno camuffato di controllo-dominio femminile — che si perpetra fino ai giorni nostri —, nonostante l’apparente apertura femminista del suo autore. Parole chiave: Donna-manichino, donna-oggetto, donnaspettacolo, donna-crisi, retorica della virilità.

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

8

Braidotti, Rosi. "Sul materialismo corporeo contemporaneo." PSICOLOGIA DI COMUNITA', no.2 (February 2011): 87–96. http://dx.doi.org/10.3280/psc2010-002009.

Full text

Abstract:

L'articolo esamina lo sviluppo di forme di pensiero materialista specificamente femministe, a partire dalla filosofia dualistica classica di Beauvoir fino alle scuole piů radicali del materialismo corporeo poststrutturalista. L'A. difende la tesi che una nuova forma di "materia- realismo" che si č sviluppata in questi ultimi anni, in combinazione con nuove frontiere della ricerca scientifica in bio-genetica, scienze neuronali e dell'evoluzione e l'ecologia. Questo neo materialismo femminista si orienta verso una politica vitalista e un'ontologia politica monista.

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

9

Di Barbora, Monica. "Nuove frontiere per la storia di genere." ITALIA CONTEMPORANEA, no.258 (September 2010): 121–25. http://dx.doi.org/10.3280/ic2010-258008.

Full text

Abstract:

Il V congresso della Societŕ italiana delle storiche (Sis) ha avuto come tema le "Nuove frontiere per la storia di genere". In apertura, Pauline Schmitt Pantel e Françoise Thébaud hanno ripercorso i vent'anni di pratica della storiografia di genere, individuandone assi portanti, elementi problematici e possibili linee di sviluppo. Un secondo momento di confronto collettivo ha riguardato il passaggio del testimone (e i mutamenti di prospettiva che esso implica), da una prima generazione di studiose impegnate ad aprire la strada alla prospettiva di ricerca femminile e direttamente coinvolte nell'impegno femminista degli anni settanta a una giovane generazione meno politicamente impegnata. Marta Petrusewicz, infine, ha analizzato i dibattiti ottocenteschi sul conflitto tra Terra e Capitale, sottolineandone il radicamento negli stereotipi di genere. Le numerose sessioni tematiche hanno posto in rilievo, spesso in ottica di confronto con altre realtŕ nazionali, alcuni snodi forti dei gender studies: il corpo e la sua cura; la partecipazione femminile alla sfera pubblica; la relazione tra donne e lavoro e tra donne e devianza; la rappresentazione del femminile; l'apertura all'approccio queer. Il congresso ha bene evidenziato la ricchezza e le difficoltŕ che nascono dal tentativo di far colloquiare discipline portatrici di metodologie e semantiche differenti.

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

10

Zucchi, Valentina. "Sibilla Aleramo. Una nuova donna." Revista Internacional de Pensamiento Político 16 (January28, 2022): 315–30. http://dx.doi.org/10.46661/revintpensampolit.6314.

Full text

Abstract:

Nella cornice di una realtà storico-sociale fortemente ostile per le donne italiane del primo Novecento, molte voci femminili si ribellano scrivendo testi di denuncia sociale in cui il nemico è sempre il sistema patriarcale-misogino che riversa la sua violenza sulle donne. Tra queste voci urla con grande potenza quella di Sibilla Aleramo, la cui lotta femminista narrata nel suo romanzo autobiografico Una donna, dà impulso a un percorso esistenziale verso la conquista di una nuova identità. Nasce una nuova donna che ha saputo ascoltare la propria legge rinunciando perfino al figlio: il sacrificio umano per la libertà.

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

More sources

Dissertations / Theses on the topic "Femminism"

1

Maserati, Alice. "Dal 1937 al 2016: il cambiamento della figura della Principessa Disney, da Biancaneve a Vaiana." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20819/.

Full text

Abstract:

La tradizione vuole che le protagoniste dei cartoni animati Disney più amati dalle bambine di tutto il mondo siano le principesse. Si parla di figure femminili che lasciano trasparire stereotipi comuni. Cresciamo con un’idea di amore perfetto che dipende sempre dalla figura del principe azzurro che deve salvarci. Si pensi ai primi cartoni Disney di Biancaneve e i sette nani, Cenerentola o della Bella addormentata nel bosco, rispettivamente degli anni 1937, 1950 e 1959, dove le tre principesse si innamorano a prima vista di un principe perfetto e irraggiungibile che deve salvarle.Con il passare dei decenni, fino ad arrivare ai giorni nostri però, vediamo un cambiamento notevole in questa figura. Già dalla Sirenetta del 1989 e da La bella e la bestia del 1991 vediamo che i ruoli cominciano a ribaltarsi: in questi due casi infatti, sono le figure femminili ad agire per raggiungere o salvare il principe. Nonostante Ariel e Belle agiscano sempre e comunque in funzione della figura maschile, è già un passo verso il cambiamento più radicale che vediamo nei cartoni prodotti dal 2000 in poi. Si analizzino per esempio le figure di Tiana in La principessa e il ranocchio del 2009, di Rapunzel in Rapunzel del 2011, di Merida in Ribelle-The Brave del 2012, di Elsa e Anna in Frozen-il Regno di Ghiaccio del 2013 e quella di Vaiana in Oceania del 2016. In questi cinque cartoni, le sei protagoniste agiranno e combatteranno per raggiungere i loro scopi e salvare le loro terre senza però pensare a quell’amore ideale per un principe, che giustamente non scompare, ma passa in secondo piano.

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

2

Raschi, Irene. "Ideologia e questione sessuale nella Russia sovietica degli anni 1918-1928. Il caso di Aleksandra Kollontaj." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20456/.

Full text

Abstract:

Lo scopo di questa tesi è quello di fornire un'analisi della raccolta di saggi "La nuova morale e la classe operaia" della rivoluzionaria marxista Aleksandra Kollontaj. Gli articoli qui analizzati furono scritti prima della rivoluzione d'ottobre e ripubblicati due anni dopo la presa del potere da parte dei bolscevichi. L'opera è significativa per le idee innovative in essa espresse a proposito dell'emancipazione femminile e per l'attenzione che l'autrice dedicò alla sfera della sessualità. L'obiettivo di Kollontai fu quello di riformare la morale sessuale della nuova società sovietica, introducendo una nuova idea di amore tra gli individui basata sui principi comunisti di solidarietà e di rispetto reciproco. Per comprendere al meglio la posizione di Kollontai, il primo capitolo offre una panoramica della nascita e dello sviluppo del polovoj vopros (questione di genere) nei primi anni del regime sovietico. Nel secondo capitolo, si fornisce un'analisi l'evoluzione delle idee di Kollontai attraverso una presentazione delle sue opere principali e si discute il rapporto tra la sua posizione e il pensiero socialista tradizionale. Nel terzo capitolo viene analizzato il contenuto dei tre articoli che compongono la collezione. La ricerca mira a fare luce su come, nel corso della lunga carriera letteraria e politica dell'autrice, il punto di vista di Kollontai si sia gradualmente omologato con la visione sovietica.

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

3

Wink, Ingrid. "O educativo na construção da emancipação da classe trabalhadora na marcha mundial das mulheres : o processo de luta das mulheres no Rio Grande do Sul – Brasil." reponame:Biblioteca Digital de Teses e Dissertações da UFRGS, 2016. http://hdl.handle.net/10183/149080.

Full text

Abstract:

La natura educativa delle lotte sociale viene, oggi giorno, sempre più discussa, in ricerca sociologica, in materia di istruzione. Il movimento femminista è un esempio di lotta e di resistenza nella storia antica dell’umanità , in cui la conoscenza scientifica era estraneo al contributo formale e ufficiale delle donne. La teoria e la pratica femminista, specialmente nel movimento sociale studiato, La Marcia Mondiale delle Donne del Brasile, nello stato del Rio Grande do Sul, contribuiscono alla realizzazione degli ideali di emancipazione delle donne della classe operaia, viso che l'ambiente educativo formale e istituzioni tradizionali non fanno. La ricerca partecipativa di natura qualitativa, basato sul materialismo storico-dialettico, é stato incluso interviste semi-strutturate, ricerca ai libri, appunti, campo di interessi e analisi di produzione teorica del movimento stesso. Siamo stati in grado di comprendere la diversità delle questione teoriche che sono alla base della lotta femminista, in pratica, e anche scientificamente, tuttavia, ci concentriamo la nostra analisi su quelli che assomigliano l'obiettivo della propria Marcia Mondiale delle Donne (MMD), che dirige la sua lotta a combattere il patriarcato e al capitalismo. Inoltre, ci concentriamo sulla divisione sessuale del lavoro, come fonte primaria di dominio dentro e fuori di appartenenza ad una classe sociale. Essendo il patriarcato una forma gerarchica di oppressione dell'uomo sulla donna, che è prima del capitalismo, può anche essere dopo alla medesima, in modo che il MMD come movimento sociale, ritiene che la lotta della classe operaia abbia sesso oltre classe e , nel sesso, ha razza , se si considera che l'oppressione delle donne bianche e le donne di colore, anche se essi sono collegati, sono presentati in modi diversi. La solidarietà nella formazione e nella pratica di soggetti attiviste femministe e la possibilità di denunciare la realtà, attraverso l'oppressione quotidiana è la principale fonte di scambi educativi che può contribuire a quello che Paulo Freire considera come una forma di "denuncia / annuncio" nella ricerca delll'emancipazione della donna e della classe operaia per un mondo migliore. E sul questo che è basata la dimensione educativa delle lotte e apprendimenti di donne organizzate in MMD.
O caráter educativo das lutas sociais vem sendo cada vez mais abordado na pesquisa sociológica na área da educação. O movimento feminista é um exemplo de luta e resistência na história milenar da humanidade, onde o conhecimento científico esteve alheio à contribuição formal e oficial das mulheres. A teoria e a prática feministas, especialmente no movimento social estudado, a Marcha Mundial das Mulheres do Brasil, no estado do Rio Grande do Sul, contribuem para a construção dos ideais emancipatórios das mulheres da classe trabalhadora, que o ambiente educativo formal e as instituições tradicionais não o fazem. A pesquisa participante de natureza qualitativa, calcada no materialismo histórico-dialético, contou com entrevistas semi-estruturadas, consultas bibliográficas, anotações, participações de campo e análises de produção teórica do próprio Movimento. Pudemos apreender a diversidade de vertentes teóricas que fundamentam a luta feminista, na prática e também cientificamente, porém, centramos nossas análises naquelas que se assemelham ao objetivo da própria Marcha Mundial das Mulheres (MMM), que direciona sua luta para o combate ao patriarcado e ao capitalismo. Além disso, focamos a divisão sexual do trabalho, como fonte primária de dominação dentro e fora do pertencimento a uma classe social. Sendo o patriarcado uma forma hierárquica de opressão do homem sobre a mulher, que é anterior ao capitalismo, pode ser também posterior a ele, por isso a MMM, enquanto movimento social, acredita que a luta da classe trabalhadora tem sexo, além de classe e, no sexo, tem raça, considerando que a opressão sobre as mulheres brancas e as mulheres negras, embora estejam ligadas, se apresentam de formas diferentes. A solidariedade na formação e na prática dos sujeitos militantes feministas e a possibilidade de denunciar a realidade, através da opressão cotidiana, é a principal fonte de trocas educativas que podem contribuir para o que Paulo Freire considera como forma de “denúncia/anúncio” na busca da emancipação da mulher e da classe trabalhadora para um mundo melhor. E nisso consiste a dimensão educativa das lutas e dos aprendizados das mulheres organizadas na MMM.

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

4

Martini, Francesca. "Il caso TheRedPill: filosofia e femminismo." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

Find full text

Abstract:

Questa tesi di laurea analizza la situazione di oppressione femminile e di disuguaglianza di genere dovuta alla persistente misoginia che caratterizza la nostra società patriarcale, facendo particolare riferimento alla nostra cultura filosofica. Il nostro secolo ha visto la nascita di gruppi come TheRedPill, un forum che unisce circa 300.000 attivisti che lottano contro il femminismo, professando ideali altamente sessisti e misogini e avvalendosi delle parole dei grandi pensatori della nostra tradizione filosofica. Ma nel citare ed analizzare i testi classici, gli attivisti di TheRedPill sono propensi al manipolare le fonti che decidono di utilizzare, in modo da trasmettere un messaggio che per loro sia più significativo e inerente alle problematiche della modernità. Gli attivisti si sono appropriati delle affermazioni degli antichi pensatori e le hanno alterate per rafforzare e sostenere le loro idee che alimentano l’odio e la discriminazione. Questo elaborato ha l’obiettivo di invitare ad un’analisi e studio più critico dei classici e vuole proporre l’introduzione di voci femminili in un campo che è da sempre stato considerato prettamente maschile.

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

5

Molteni, Lorella <1975&gt. "L'eroina al femminile." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3259/.

Full text

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

6

COLLETTI, GUIDO CARLO. "LA FIGURA FEMMINILE NEL FANTASTICO ITALIANO." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2019. http://hdl.handle.net/10280/58413.

Full text

Abstract:

Il presente studio mira a constatare lo stretto collegamento tra la figura femminile e il cinema thriller e horror italiano, qui denominato genericamente “fantastico” in un’ accezione estensiva, a evidenziarne caratteristiche comuni relative a entrambi i generi. La periodizzazione della ricerca va dagli anni sessanta agli anni ottanta ed il primo obiettivo è stato quello di valutare secondo un approccio culturalista l’interdipendenza donna-horror, spesso sfociata in un approccio misogino al genere.I risultati sono stati spesso discordanti rispetto alle premesse di partenza: le donne sono raffigurate solo come vittime, il gradimento del pubblico è esclusivamente maschile. La messa in discussione di questa tesi si è resa possibile attraverso una ricerca empirico-applicativa di un campione di film e una disamina di scritti più recenti che mirano in qualche caso a rovesciare il paradigma di partenza.Il secondo obiettivo ha rilevato differenze tra rappresentazione femminile nel cinema italiano e americano, muovendo dal presupposto che le teorie su cui ci si è basati provengono dagli stati uniti e hanno previsto un campione per lo più di film non italiani. quindi l’ intento dello studio è stato anche quello di misurare l’applicabilità di alcuni paradigmi teorici al caso italiano. lo svolgimento della ricerca ha previsto un’indagine di tipo quantitativo (rilevazione del corpus estensivo di film) e intensivo-qualitativo (analisi di alcuni principali stereotipi femminili, tratti dalla letteratura e dal cinema: damsel in distress, belle dame sans merci, final girl), per giungere poi alla conclusione che il genere fantastico italiano ha risentito forse più di ogni altro di una conflittualità permanente, tra bisogno di emancipazione e resistenza conservatrice.
This current study aims to ascertain the close connection between female figure and Italian horror/thriller, cinema, here called "fantastico" in an extensive meaning, in order to highlight common features related to both genres. The periodization of research goes from 60s to 80s and the first purpose was to evaluate, according to a culturalist approach, the woman-horror interdependence, often focused in a mysoginic approach to the genre.The results have often been conflicting with respect to the starting presuppositions: the women are represented only as victims, the audience’s satisfaction is exclusively male.The discussion of this thesis was possible through an empirical and applicative research of a film sample and a careful investigation of latest writings that aim in different cases to reverse the paradigm of the starting point.The second objective detected differences between female representation in the Italian and American cinema, moving from the assumption that the theories which we are based on, come from united states and have provided a sample of more American films than Italian ones.Therefore the intent of this essay was testing the applicability of some historical theoric paradigms to the Italian case. the research’ s method involved a quantitative cataloging of extensive film corpus and an intensive one, which analyzes the main female stereotypes drawn from literature and cinema (damsel in distress, belle dame sans merci, final girl ). the conclusions show that the Italian fantastic genre has resisted more than other ones of a permanent conflict between emancipation and conservative resistance.

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

7

Tampieri, Margherita. "Anna Karenina e la ‘questione femminile’ (ženskij vopros)." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16481/.

Full text

Abstract:

Il presente elaborato si propone di analizzare come la protagonista del romanzo di Lev Tolstoj, Anna Karenina, si approcci alla ‘questione femminile’ (ženskij vopros) che, in Russia, è argomento centrale del XX secolo. Obiettivo principale di tale analisi è quindi quello di comprendere se Anna si possa realmente definire come “anticipatrice” del femminismo in Russia. Si cercherà di dare risposta a questi interrogativi anche attraverso l’analisi del background storico, sociale e culturale del romanzo. L’elaborato si articola in due parti principali. Nel primo capitolo viene introdotta la questione del letteraturocentrismo imperante in Russia nel XIX secolo. A seguire si focalizza l’attenzione sulla corrente del romanticismo, sottolineando come abbia influito sul romanzo di Tolstoj e sulla figura della protagonista stessa. Ci si concentra poi sulla rivolta contro la società messa in atto da Anna, mettendo in luce le motivazioni per le quali viene considerata tale. Il secondo capitolo ruota intorno a quello che è il cuore del di tale elaborato: l’analisi dei principali avvenimenti storici che hanno portato all’affermazione della ‘questione femminile’ in Russia e il parallelismo con la vicenda di Anna.

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

8

Brighenti, Sonia. "La Trasgressione nella Letteratura Femminile Contemporanea Italiana." Thesis, Harvard University, 2012. http://dissertations.umi.com/gsas.harvard:10601.

Full text

Abstract:

In the last twenty years, Italian female literature has been characterized by a tendency to resort to a transgressive code for creating its fictional discourse. The transgression consists of desecrating those themes that Italians intimately continue to honor as taboo: menstruation, female ugliness, eating disorders problems, the refusal of maternity–or better its degradation to a mere biological fact–and hom*osexuality. Those issues go beyond what Italians recognize as normal and reassuring. Transgressing them is as a powerful and creative act able to awaken women, and promote their emancipation. These authoresses’ goal is to create a new dynasty of women different from their mothers–examples of women considered models of obedience and submission to the rules of patriarchy. Their aim is to have women conquer the right to talk about topics that have always been invisible and unspeakable. The meaning of transgression, taboos and the “the uncanny” is outlined upfront. The most representative transgressive authoresses in the Italian literary scene are analyzed: Elena Ferrante (L’amore molesto and I giorni dell’abbandono), Mariapia Veladiano (La vita accanto), Alessandra Amitrano (Broken Barbie), Valeria Parrella (Lo spazio bianco) and Elena Stancanelli (Benzina). Each chapter focuses on an author and her work. Historical, cultural, and social background of taboo is offered. An analysis of the text is provided to explain the violation of the taboo, while offering an interpretation of the transgression. The conclusion alludes to the way in which Italian literary criticism still struggles not to condemn works that are inconsistent with what it is determined to be the norm.
Romance Languages and Literatures

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

9

Sannicandro, Lisa. "I personaggi femminili del Bellum civile di Lucano." Rahden/Westf. Leidorf, 2008. http://d-nb.info/99992110X/04.

Full text

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

10

Botti, Federica <1974&gt. "L'escissione femminile tra cultura ed etica in Africa." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/49/.

Full text

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

More sources

Books on the topic "Femminism"

1

Presenze femminili nella vita di don Lorenzo Milani: Tra misoginia e femminismo ante litteram. Firenze: Società editrice fiorentina, 2009.

Find full text

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

2

Cataldi, Antonietta. Vendetta: Femminile, singolare : passaggio di ruolo di personaggi femminili nel teatro del '500. Galatina (Lecce): Congedo, 1995.

Find full text

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

3

Zumaglino, Piera. Femminismi a Torino. Milano: F. Angeli, 1996.

Find full text

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

4

Piera, Vaglio Giors, ed. Utopia e femminismo. Ferrara: L. Tufani, 2009.

Find full text

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

5

Calabrò, Anna Rita. Dal movimento femminista al femminismo diffuso: Storie e percorsi a Milano dagli anni '60 agli anni '80. 2nd ed. Milano: Fondazione Badaracco, 2004.

Find full text

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

6

Corpi femminili nell'opera poetica di Yves Bonnefoy: Per un percorso di conciliazione tra femminile e materno. Venezia: Cafoscarina, 2011.

Find full text

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

7

Dividua: Femminismo e cittadinanza. Padova: Il poligrafo, 2013.

Find full text

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

8

Green,ElizabethE. Teologia femminista. Torino: Claudiana, 1998.

Find full text

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

9

Capuana, Luigi. Letteratura femminile. Catania: C.U.E.C.M, 1988.

Find full text

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

10

Singolare femminile. [Milan, Italy]: Sperling & Kupfer, 2007.

Find full text

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

More sources

Book chapters on the topic "Femminism"

1

Dawes, Helena. "Femminismo Cristiano." In Catholic Women’s Movements in Liberal and Fascist Italy, 64–112. London: Palgrave Macmillan UK, 2014. http://dx.doi.org/10.1057/9781137406347_4.

Full text

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

2

Olivetti, Lucio, Luigi Grazioli, and Paola Pollastri. "Genitali femminili." In Professione TSRM, 357–73. Milano: Springer Milan, 2013. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-2324-6_21.

Full text

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

3

Tosti, Antonella, and Bianca Maria Piraccini. "Alopecia androgenetica femminile." In Tricologia ambulatoriale, 53–65. Milano: Springer Milan, 2014. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5229-1_6.

Full text

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

4

Cavallaro, Daniela. "Scene femminili: The Plays." In Educational Theatre for Women in Post-World War II Italy, 159–95. London: Palgrave Macmillan UK, 2016. http://dx.doi.org/10.1057/978-1-349-95096-6_7.

Full text

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

5

Manganaro, Lucia, Francesca Fierro, and Alessandra Tomei. "Malformazioni congenite dell’apparato genitale femminile." In Imaging dell’Apparato Urogenitale, 43–54. Milano: Springer Milan, 2010. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1769-6_4.

Full text

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

6

Dawes, Helena. "The Radicalization of Femminismo Cristiano in Elisa Salerno." In Catholic Women’s Movements in Liberal and Fascist Italy, 113–50. London: Palgrave Macmillan UK, 2014. http://dx.doi.org/10.1057/9781137406347_5.

Full text

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

7

Cavallaro, Daniela. "Scene femminili: Educational Theater for Women." In Women in Italy, 1945–1960, 93–107. New York: Palgrave Macmillan US, 2006. http://dx.doi.org/10.1057/9780230601437_7.

Full text

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

8

De Rubeis, Flavia. "Epigrafia femminile: la trasformazione delle virtù." In Haut Moyen Âge, 53–73. Turnhout: Brepols Publishers, 2007. http://dx.doi.org/10.1484/m.hama-eb.3.513.

Full text

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

9

Dawes, Helena. "The Cultural, Political and Ideological Context of Femminismo Cristiano." In Catholic Women’s Movements in Liberal and Fascist Italy, 44–63. London: Palgrave Macmillan UK, 2014. http://dx.doi.org/10.1057/9781137406347_3.

Full text

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

10

McClintock, Aglaia. "Matrimonio e ricchezza femminile a Roma. Glossario giuridico." In Au-delà de l’épithalame, 459–73. Turnhout, Belgium: Brepols Publishers, 2021. http://dx.doi.org/10.1484/m.gifbib-eb.5.126230.

Full text

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Conference papers on the topic "Femminism"

1

Palluzzi,E., G.Corrado, G.Bolomini, L.Vertechy, C.Bottoni, E.Teodorico, C.Marchetti, M.Distefano, G.Scambia, and G.Ferrandina. "35 Clinical management of gynecologic cancer patients during COVID-19 pandemia: the experience of day hospital tumori femminili of fondazione policlinico agostino gemelli, IRCCS." In IGCS 2020 Annual Meeting Abstracts. BMJ Publishing Group Ltd, 2020. http://dx.doi.org/10.1136/ijgc-2020-igcs.35.

Full text

APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

You might also be interested in the extended bibliographies on the topic 'Femminism' for particular source types:

Journal articles Dissertations / Theses Books

We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography
Bibliographies: 'Femminism' – Grafiati (2024)
Top Articles
Who owns Red Lobster? A look at ownership, menu changes amid restaurant's bankruptcy filing
Red Lobster Mass Closings: Here's Where The Chain Is Abruptly Shutting Down Stores—And Why
W B Crumel Funeral Home Obituaries
Wcco Crime News
Royal Bazaar Farmers Market Tuckernuck Drive Richmond Va
Mimissliza01
Quadrilateral Angles Sum Property - Theorem and Proof
Chris Wragge Illness
Omniplex Cinema Dublin - Rathmines | Cinema Listings
Registrar Utd
Accident On May River Road Today
Finger Lakes 1 Police Beat
Bullocks Grocery Weekly Ad
For My Derelict Favorite Novel Online
Oriellys Bad Axe
Circloo Unblocked
Banned in NYC: Airbnb One Year Later
Nerdwallet American Express Gold
Brise Stocktwits
Nydf Dancesport
Urbfsdreamgirl
We analyzed every QAnon post on Reddit. Here’s who QAnon supporters actually are.
Wall Tapestry At Walmart
855-392-7812
Horseheads Schooltool
Meritas Health Patient Portal
Sams Gurnee Gas Price
Acnh Picnic Table
Lehigh Wheelmen Meetup
Keanu Reeves cements his place in action genre with ‘John Wick: Chapter 4’
Craigslist Labor Gigs Albuquerque
Panama City News Herald Obituary
Everstart Maxx Jump Starter 1200 Manual
City Md Flatbush Junction
Jackandjill Pregnant
Ftbt Ugly God Lyrics
Let's Take a Look Inside the 2024 Hyundai Elantra - Kelley Blue Book
Robin Herd: 1939-2019
N9K-C9372Px E Eol
What Was D-Day Weegy
Seatgeek Seat View
Indium Mod Fabric
Ten Conservative Principles
Craigslist Sf Bay Free Stuff
Bbc Numberblocks
Thekat103.7
Commissary Exchange Benefits What You Need To Know Aafes To Offer Service To Former Military
Toxic Mold Attorney Near Me How To File A Toxic Mold Lawsuit Sample Complaint In Apartment Mold Case
Aso Tools Vancouver
Dragith Nurn Rs3
Potassium | History, Uses, Facts, Physical & Chemical Characteristics
Truck Trader Pennsylvania
Latest Posts
Article information

Author: Manual Maggio

Last Updated:

Views: 6068

Rating: 4.9 / 5 (69 voted)

Reviews: 92% of readers found this page helpful

Author information

Name: Manual Maggio

Birthday: 1998-01-20

Address: 359 Kelvin Stream, Lake Eldonview, MT 33517-1242

Phone: +577037762465

Job: Product Hospitality Supervisor

Hobby: Gardening, Web surfing, Video gaming, Amateur radio, Flag Football, Reading, Table tennis

Introduction: My name is Manual Maggio, I am a thankful, tender, adventurous, delightful, fantastic, proud, graceful person who loves writing and wants to share my knowledge and understanding with you.